AQUILIA SEVERA, DENARIO, 218-222 d.C., CONCORDIA la Concordia con doppia cornucopia sacrifica con patera su un altare, zecca di Antiochia, ARGENTO, SPL, (R), (RIC 225/S) / monete romane imperiali antiche rare d'argento (moneta romana rara - Impero Romano)

AQUILIA SEVERA, Moglie di Elagabalo, DENARIO, Emissione: 218-222 d.C., Zecca di Antiochia, Rif. bibl. R.I.C., 225/S; Cohen, 2/Fr.20; Metallo: AR, gr. 2,65, (MR142001), Diam.: mm. 18,63, SPL, (R)
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Disponibilita': Disponibile
SKU
142001
Conservazione:
55/70
Rarità:
50/100
Metallo e Patina:
95/100
Stile:
90/100
Coniazione:
100/100
Provenienza:
60/100
Impero Romano, AQUILIA SEVERA, Moglie di Elagabalo, DENARIO, Emissione: 218-222 d.C., D/ IVLIA AQVILIA SEVERA AVG, busto ammantato a destra, R/ CONCORDIA, la Concordia stante a sinistra con doppia cornucopia nella mano sinistra, sacrifica con patera su un altare con la destra, Zecca di Antiochia*, Rif. bibl. R.I.C., 225/S; Cohen, 2/Fr.20; Metallo: AR, gr. 2,65, (MR142001), Diam.: mm. 18,63, SPL, (R)

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* Città fondata intorno al 300 a.C. da Seleuco I Nicatore. Sotto i suoi successori fu gradatamente ampliata fino a diventare uno dei maggiori centri del mondo antico. Sin dall’inizio capitale del nuovo regno di Siria e residenza abituale dei suoi re, vi predicò l’apostolo Paolo e divenne uno dei grandi patriarcati della cristianità. Dopo la conquista romana della Siria (64 a.C.) divenne sede del governatore romano e centro dell’amministrazione civile e militare, conservando, anche sotto l’impero, un’amministrazione municipale peculiare. In età bizantina, fu il principale centro del cristianesimo orientale fino alla conquista araba (638). Riconquistata dai bizantini, fu presa nel 1084 dai Selgiuchidi, quindi, nel 1098, fu espugnata dopo un lungo assedio dai crociati, che ne fecero la capitale dell’omonimo principato cristiano. Devastata irreparabilmente nel 1268 dalla conquista del mamelucco Baibars, passò agli Ottomani nel 1516. Sottoposta dagli accordi di Sèvres (1920) al mandato francese di Siria, entrò a far parte della Turchia nel 1939 con il resto della provincia di Hatay, dopo un controverso referendum e nonostante la sua popolazione contasse un’importante comunità siriana.
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