FILIPPO II, Cesare, BRONZO, 244-245 d.C., #ANAZARBOU METRO# / ET #GX#C capricorno, zecca di Anazarbo (Cilicia), BB, (Sear 4136) / monete romane imperiali provinciali antiche (moneta romana imperiale provinciale antica - Impero Romano)

FILIPPO II, Cesare, 247-249 d.C., BRONZO, Emissione: 244-245 d.C., Zecca di Anazarbo (Cilicia), Rif. bibl. Sear, 4136; B.M.C., 21, 34; Metallo: AE, gr. 11,15, (MR72768), Diam.: mm. 24,86, BB
49,00 €
Disponibilité : En rupture de stock
SKU
72768
État de conservation:
40/70
Rareté:
20/100
Métal et patine:
60/100
Style:
70/100
Frappe:
80/100
Provenance:
60/100
Impero Romano, Cilicia, FILIPPO II, Cesare, 247-249 d.C., BRONZO, Emissione: 244-245 d.C., D/ M #IOUL FILIPPO#C KAICAP, busto con paludamento a destra, R/ #ANAZARBOU METRO# / ET #GX#C, capricorno a sinistra, Zecca di Anazarbo*, Rif. bibl. Sear, 4136; B.M.C., 21, 34; Metallo: AE, gr. 11,15, (MR72768), Diam.: mm. 24,86, BB

Tutte le monete, medaglie e banconote vendute dalla Moruzzi Numismatica di Roma sono garantite autentiche senza limite di tempo e accompagnate dal “Cartellino” con QR code e dal “Certificato fotografico di Autenticità e Provenienza”.

* Città della Cilicia Pedias, sul fiume Pyramos, computò la sua èra dal 19 a.C. quando, in onore di Augusto, assunse il nome di Caesarea, che però abbandonò più tardi. Godette dapprima di una certa autonomia, ma sotto Claudio, forse, passò direttamente sotto l'Impero. Distrutta due volte dai terremoti, fu riedificata da Giustiniano, onde il nome di Iustinianopolis. Numerosi i resti archeologici di Anazarbo, che, tuttavia, non sono stati fatti oggetto di scavi sistematici: un anfiteatro (le cui ellissi misurano rispettivamente m 62 e 83 di diametro); uno stadio (m 410 × 64); un teatro in cui sono stati rinvenuti sarcofagi; le mura, in complesso in buono stato, con un arco trionfale a tre fornici, un acquedotto a N della città, di cui 21 arcate erano ancora in piedi nel 1950 ma rovinarono poco dopo; diverse chiese bizantine; numerose le iscrizioni greche, di cui una raccolta è nello studio del Gough. Sulle monete di Anazarbo è raffigurata la Tyche della città con grano e cornucopia; in altre monete è la Tyche seduta che regge le statuette delle tre eparchie. Su una moneta di Antonino Pio appare una testa velata e turrita, su una moneta di Caracalla appare invece una figura femminile rappresentante il Koinoboùlion della città; su una moneta di Alessandro Severo troviamo una dea con kàlathos e bipenne, sul dorso di un toro.
Rédigez votre propre commentaire
Vous commentez :FILIPPO II, Cesare, BRONZO, 244-245 d.C., #ANAZARBOU METRO# / ET #GX#C capricorno, zecca di Anazarbo (Cilicia), BB, (Sear 4136) / monete romane imperiali provinciali antiche (moneta romana imperiale provinciale antica - Impero Romano)