Stato Pontificio, GREGORIO XIII, Boncompagni, TESTONE, 1572-1585, LETAMINI GENTES scena della Natività, Zecca di Roma, ARGENTO, MB, (RR), (Muntoni 36) / monete papali pontificie rare d'argento (moneta papale pontificia rara da collezione)

Stato Pontificio, GREGORIO XIII, Boncompagni, 1572-1585, TESTONE, Emissione: 1572-1585, D/ GREGORIVS XIII PONT M, stemma ovale sormontato da chiavi decussate, R/ LETAMINI GENTES, scena della Natività; in esergo: ROMA, Zecca di Roma, Rif. bibl. Muntoni, 36; Berman, 1154; Metallo: AR, gr. 7,56, (MX150012), Diam.: mm. 27,56, MB, (RR)

Ex Gadoury online auction 39 n. 147.

La prima moneta pontificia con la raffigurazione del Presepe fu coniata dalla zecca di Pesaro durante il pontificato di Leone X nel 1519. Si ritiene che la moneta ricordi il ritorno della città allo Stato Pontificio proprio nel 1519, anno segnato dalla morte di Lorenzo de’ Medici, nipote di Leone X, a cui il papa aveva affidato il governo di Pesaro, precedentemente concesso dal suo predecessore Giulio II al nipote Francesco Maria I della Rovere. A distanza di oltre cinquant’anni l’iconografia del presepe ricompare sulla monetazione papale; esistono tre varianti tipologiche sui testoni in argento emessi dalla zecca di Roma durante il pontificato di Gregorio XIII, il bolognese Ugo Boncompagni, salito al soglio nel 1572. Dopo questa emissione bisognerà attendere oltre quattro secoli per ritrovare l’iconografia del presepe nella monetazione papale, presente su una emissione commemorativa delle 10.000 lire in argento emesse a nome di Giovanni Paolo II nel 1995.

Foro di sospensione.

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