Impero Romano, COSTANZO I CLORO, Cesare, 305-306 d.C., FOLLIS, Emissione: 298-299 d.C., D/ CONSTANTIVS NOB CAES, testa laureata a destra, R/ GENIO POPVLI ROMANI / P T •, il Genio stante a sinistra con il modius sul capo ed il mantello sulla spalla sinistra, tiene una patera nella mano destra ed una cornucopia nella sinistra; nel campo, a s.: una stella, Zecca di Ticinum*, Rif. bibl. R.I.C., 35a; Cohen, 107; Metallo: AE, gr. 10,34, (MR26913), Diam.: mm. 29,27, mSPL
Ex Sintoni 1585/2.
* Sorta forse già all’epoca del predominio ligure, la città crebbe poi a opera dei Galli, prendendo il nome di Ticinum (odierna Pavia), derivato da quello del fiume. Nel 2° sec. a.C. fu sottomessa dai Romani e, grazie alla sua felice posizione sull’asse delle comunicazioni fra Gallia Transpadana e i paesi d’oltralpe, dopo che Cesare ebbe conferito la cittadinanza romana alle regioni padane, divenne municipio importante.