Stato Pontificio, PIO VII, Chiaramonti, 1800-1823, MEDAGLIA, Restauro del Tempietto di San Pietro in Montorio, Emissione: 1807, D/ PIVS SEPTIMVS _ PONTIFEX MAX, busto con zucchetto, mozzetta e stola a sinistra; sotto: MERCANDETTI F • R •, R/ DIVO PETRO AD IANICVLVM RESTITVIT A • D • CICIC CCCIV, il prospetto anteriore del Tempio di San Pietro in Montorio; in esergo: BRAMANTES LAZZARI F • MDII • T • MERCANDETTI S • ROMAE / MDCCCVII •, Opus Tommaso Mercandetti, Rif. bibl. Patrignani, 51; Lincoln, 2033; Metallo: AE, gr. 134,72, (MP158194), Diam.: mm. 67,36, qFDC, (R)
Contorno: a cornice.
Ex Astarte XXIII n. 678; ex Tkalec (7/5/08) parte II n. 642.
Medaglia straordinaria emessa nel 1807 per ricordare la fine delle opere di restauro del Tempietto di San Pietro in Montorio, eseguite dal 1804 al 1807.
Nel luogo dove, secondo la tradizione, fu crocifisso l'apostolo Pietro, quasi alla sommità del Gianicolo, Alessandro VI volle elevare un tempietto in suo onore, affidando la sua realizzazione al Bramante. Il Tempietto rotondo sorge in prossimità della chiesa di San Pietro in Montorio, che, allora, era la chiesa nazionale dei Catalani a Roma. Bramante inserisce nella composizione, a pianta centrale (che sarà successivamente ripresa e imitata più volte), una serie di "invenzioni" architettoniche pur rimanendo perfettamente fedele al modello Classico. Tra il 1804 ed il 1807, Pio VII fece restaurare il convento annesso alla chiesa, dotandone il tetto di nuove tegole.
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